L'area in cui insiste l'immobile posta immediatamente all'estrno della cinta muraria della città romana e della porta che si apriva sul Cardo Massimo (attuale Porta Leoni) era interessata nell'età romana dalla presenza di argini costruiti lungo il fiume. E' probabile che nel sedime dell'edificio possano trovarsi resti dei piloni di fondazione del ponte che in età romana permetteva il passaggio del fiume in continuità con il Cardo cittadino e con la via Claudia Augusta.

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